STORIA DEL NINJUTSU - Tra Mito e Realtà

Dovuta premessa
Tutto quello che potremo mai studiare, riguardo alle arti marziali Orientali, in Occidente lo abbiamo già avuto.

La storia del Ninjutsu è una storia di adattamenti tattici e strumentali, a circostanze avverse.

Ad ogni tipo di attacco nemico, armamento, possibilità, questi gruppi di armati, si son studiati tecniche nuove, utilizzando quello che la natura e la conoscenza metteva loro a disposizione.

Se attraverso di loro possiamo riappropiarcene, è perchè in Oriente, e soprattutto in Giappone, il medioevo è finito nel 1853.

L'episodio che consegna il Giappone alla modernità è la forzatura della baia di Uraga da parte di 4 navi Statunitensi al comando dell'Ammiraglio Perry ed il bombardamento navale della città.

Da lì il Giappone si mette in corsa per eguagliare le potenze occidentali.
Ma fino ad allora questo popolo rimane uno stupendo serbatoio di conoscenza marziale, che in occidente era andata perduta in favore del progresso delle Armi da Fuoco e relative tattiche da esse derivate.

Non sarà difficile però scorgere le posizione tradizionali Nipponiche nelle stampe di "ARS Duellatorum"  Medievali

E puoi star certo caro lettore, che per ogni aspetto pratico, tattico o spirituale che può affascinarti, possiamo trovare dei parallelismi e similitudini straordinarie in tutta la storia Occidentale




500 A.C.
La PRIMA TRACCIA storica Orientale, riguardo a Truppe specializzate in Spionaggio, la possiamo trovare ne "L'arte della Guerra" di Sun Tzu, generale cinese del 500 a.c."

Dall'Ultimo Capitolo:
“……Le spie da utilizzare sono di cinque tipi: Spie native,infiltrati interni, doppiogiochisti, spie votate alla morte, spie destinate a vivere.
Se i cinque tipi di spie operano assieme seguendo vie che nessuno conosce, si parla di “ intreccio Sovrannaturale”, esse sono un tesoro per il sovrano…..”

Il Cinque non è casuale, come sempre in Oriente si fa riferimento ad una interperetazione della realtà e
una catalogazione di tutto ciò che esiste, con i 5 elementi.

1049 d.c. IGA E KOGA NINPO
In quell'anno, IKAI (IKO) il signore della guerra di Shiko (Su Chang) in Cina, si scontrò in battaglia con il Signore della guerra della provincia di So (Sung).

Ikai fu sconfitto, ma evitò di essere catturato scappando in Giappone.
Sbarcato a Ise (Prefettura di Wakayama) arrivò nella regione di Iga, dove visse in una cava e qui insegnò a due sole persone le tecniche basilari del Ninpo.
Gli studenti di Ikai erano FUJIWARA NO CHIKADO e HOGENBO TESSHIN.
Ad essi furono insegnati una varietà di abilità che includevano il salto (Ongyo No Jutsu), l’occultamento, (Inton No Jutsu), la difesa non armata (Kossai-Jutsu) e le 18 arti marziali Cinesi fondamentali (Kankoku Juhakkei).
Una combinazione di queste arti marziali con quelle originarie Giapponesi portò allo sviluppo del Ninjutsu.

La stessa regione che ospitò Ikai divenne un santuario per altri più tardi nella storia.
Infatti tra il 1161 e il 1163, alcuni guerrieri sconfitti nella guerra tra i Genji e gli Heike trovarono esilio nella regione di Iga.
Le famose regioni di Iga e Koga fornirono quindi un sicuro rifugio per le truppe sconfitte durante la guerra tra gli imperatori del nord e quelle del sud e molti in esodo dalla Cina trovarono la loro strada in questi santuari.

All’interno di sicuri rifugi montagnosi le tradizioni (ryu) di Iga e Koga cominciavano facendo sorgere molte altre tradizioni Ninja spesso in competizione tra loro. Le fonti variano così come il numero delle tradizioni che realmente esistettero ; alcune fonti parlano di 108 altre di 75 e altre ancora di 73.

Diverse tradizioni si diffusero per tutto il Giappone ma le più conosciute, così come le più antiche furono l’Iga Ryu e Koga Ryu.
Il Tokugawa Bakufu usava il Ninpo di queste due aree al fine di dar conclusione a questo lungo periodo di guerra civile.
Vi furono comunque altri numerosi gruppi provenienti dall’Iga e Koga Ryu.
La conseguente divisione traccia le linee delle aree dove le 69 diverse tradizioni si pensa esistettero.
Da queste informazioni sembra probabile che esse non furono più di 73.

Durante i secoli successivi l’uso dei Ninja fu molto moderato, esistono riferimenti sul loro impiego dai signori feudali, durante i secoli IX, X, e XI.


Durante questo periodo conviene citare i monaci guerrieri delle montagne (yamabushi), grandi lottatori e mistici.

Si pensa che molti clan ninja  possederono maestri che furono o appresero da questi monaci guerrieri.


Secoli XII e XIII
Fu durante il período Kamakura, che i Ninja furono usati massicciamente.
In questo periodo i conflitti generalizzati obbligarono all’uso di tutte le tecniche di combattimento possibili, e di conseguenza le scuole ninja, data la lor grande efficacia crebbero rapidamente.
Molti Signori adottarono o contattarono Clan Ninja per i loro scopi,
Queste scuole ninja proliferarono soprattutto nelle provincie di Iga e Koga e a Kyoto Capitale Imperiale.

Secoli XIV e XV
In questo periodo continuó l’uso generalizzato dei ninja.
Da questa epoca proviengono le storie più conosciuta di tutte.
Una fu il riscatto che realizzò Yasushimaru Takane, salvando l’imperatore Go-Daigo nel anno 1336 da un sequestro mediante.

Un’altra è la misteriosa morte del Signore Uesugui Kensin, in guerra con Takeda Shinguen de Kai. Si racconta che fosse un ninja del clan Takeda che provocó la morte di Kensin infiltrandosi nel castello dello stesso.

The battaglia storica di Kawanakajima 
Uesugi Kenshin e Takeda Shingen combatterono a  Kawanakajima per cinque anni, tra il 1553 e il 1564.
Il parco storico di  Hachimanb fu costruito nel posto dove Takeda Shingen aveva la sua base principale
Il parco a un complesso di statue che descrive il famoso episodio tar i due Signori, ove Shingen ferma la spada di Kenshin'con il suo ventaglio.

Con questo si passa al regno di Oda Nobunaga prima e Hideyoshi poi.
Entrambi unificarono il Giappone nell’ultimo quarto del secolo XVI. 

In questo sforzo si produsse la strage dei Ninja di Iga, quando Nobunaga conquistó questa provincia ammazzando circa 5000 ninja, alcuni riuscirono a fuggire, tra questi il famoso Sandayu Momochi.



A Hideyoshi successe Tokukawa Ieyasu, che fu più permissivo con i ninja.

Durante il suo regno avvenne l’ultimo impiego di massa dei ninja, quando participarono alla soffocazione della rivolta cristiana di Kyushu, nel 1637.


Secoli da XVII a XIX
A partire da quí, il nome ninja pare scomparire, però rimane, un uso occulto e limitato su piccola scala.
Il periodo Tokukawa si caratterizzarono per la proibizione dell’impiego di Ninja, cosa che contribuì ad aumentare l’occultamento delle scuole tradizionali, ma non alla loro scomparsa.
In questa epoca i ninja si usarono principalmente in guerre tra commercianti,

Durante il XX secolo il Giappone participó a numerosi conflitti, come la guerra Russo-Giapponese, la prima Guerra Mondiale, la guerra Cino-Giapponese  e la seconda Guerra Mondiale.

In questi conflitti si dotò di truppe d’assalto e inflitrazione dotate di addestramento ninja, usadole per assalti contro fortezze nemiche.
In  questo non si cita nessun impiego di Scuole concrete, segno che si tratte di truppe regolari addestrate.

Così arriviamo alla seconda metà del XX secolo, epoca in qui il giappone si fa conoscere in maniera concreta al mondo.
Ecco che in quest’epoca alcune scuole tradizionali si aprono all’esterno, facendosi conoscere.

Anni '60/'70
Si deve a Takamatsu Toshitsugo, il passaggi della Conoscenza degli antichi manoscritti, i Densho all'allora giovane Dott Masaaki Hatsumi, che poi li ha rivelati al mondo.

Tutto il resto è attualità

Miti da Sfatare

Vestiario
E' passato il messaggio che i Ninja Vestissero da NINJA.. ovvero con lo Shinobi Shozoku

E' vero ma non è preciso né completo.

Colore_Chiunque si sia vestito di nero al buio sa, che negli interni sei poco visibile, all'esterno per un curioso gioco di rifrazione, il nero si vede.
E' opportuno pensare che venissero usati altri colori scuri, come il blu.

Foggia_ lo Shinobi Shozoku, non è altro che un comune Kekikogi, abito da lavoro, scurito per mascherare i burattinai del Teatro delle ombre.
Maggiorato di alcune protezioni e cinture, antiche buffetterie per riporre le armi.


In realtà questo era solo l'abito operativo nelle incursioni, me il vero lavoro dei Ninja fu quello che noi oggi conosciamo come "Nikita" termine Russo, per indicare una spia, che si è integrata da tempo nell'ambiente nemico.

per questa bisogna il vestiario usato era quello dei personaggi reali, interpretati.
I più comuni, dei quali alcuni, ancora oggi esistenti:

 Shonin / mercante Viaggiatore

Komuso  / Monaco  Errante

 Monaco

Sarugaku / Attore